Iveco Bus espone la sua vision sulla transizione energetica e sulla competitività del comparto busLa Casa italiana ha organizzato un importante incontro sul tema insieme ad Acea (associazione dei costruttori europei di automobili)




Martedì 19 novembre nell’ambito dell’iniziativa #FutureDriven Experience Iveco Bus e Acea (Associazione che rappresenta Case produttrici di autovetture, furgoni, automezzi pesanti e autobus con stabilimenti di produzione nell'Unione Europea) hanno organizzato un incontro dal titolo: “Accelerare la decarbonizzazione del trasporto pubblico: strategie e condizioni abilitanti per raggiungere gli obiettivi fissati per il 2030 e il 2035”.
Per Iveco Bus è stata un’importante occasione per condividere la propria vision su come affrontare la sfida della regolamentazione delle emissioni di anidride carbonica e per evidenziare l’importanza di condizioni favorevoli per la competitività del comparto bus europeo.

All’incontro, moderato da Thomas Fabian, responsabile della divisione veicoli commerciali di Acea, è intervenuto Domenico Nucera, nella sua doppia qualità di presidente di Iveco Bus e di presidente della divisione autobus e pullman di Acea. Nucera ha parlato davanti a importanti rappresentanti delle istituzioni europee come l’ambasciatore Stefano Verrecchia, rappresentante permanente aggiunto d’Italia presso l’Unione Europea, Beatriz Yordi, direttore generale per gli aspetti climatici della Commissione Europea, e gli europarlamentari on. Carlo Fidanza (Italia) e on. Ondřej Kovářik (Repubblica Ceca)

Per quanto riguarda gli aspetti ambientali si è parlato degli importanti obiettivi stabiliti dalla normativa di raggiungere entro il 2030 il livello del 90 per cento di immatricolazioni di autobus a zero emissioni, percentuale che entro il 2035 sale ulteriormente al cento per cento. Nella seconda sessione è stato poi affrontato il tema della competitività dei produttori europei di autobus che devono fronteggiare un crescente impatto dei produttori extra-europei discutendo anche della possibile introduzione di dazi sui veicoli elettrici importati da paesi extra- Ue per proteggere il comparto bus europeo.

Domenica Nucera ha dichiarato: “Il comparto europeo di bus e pullman è a un punto di svolta. Sebbene abbiamo fatto progressi nella tecnologia a zero emissioni, con Iveco Bus stiamo investendo pesantemente nei nostri stabilimenti locali e stiamo affrontando numerose sfide. Per garantire un futuro a zero emissioni ‘made in Europe’ dobbiamo adottare un approccio su più fronti: incoraggiare l’innovazione mantenendo la neutralità tecnologica, rafforzare la nostra rete locale, sviluppare soluzioni complete di elettromobilità con servizi integrati, migliorare la qualificazione della nostra forza lavoro e, soprattutto, colmare il divario di costo tra le tecnologie a emissioni zero e quelle convenzionali.

I decisori politici devono agire con decisione, sostenendo l’industria europea e creando condizioni eque per un futuro europeo competitivo e sostenibile”.