Ventisette anni senza Ambrogio MauriIl 21 Aprile 1997 la tragica uscita di scena di uno dei protagonisti del settore bus




Sono passati ventisette anni dalla tragedia di Ambrogio Mauri, il lungimirante carrozziere di Desio (Mb) che, nel corso di decenni di duro lavoro, tanta innovazione aveva portato nel settore autobus. Precursore e anticipatore dei tempi e dell'uso di nuove tecnologie, Mauri classe 1931 aveva ereditato appena diciannovenne l'officina di famiglia, trasformando un'attività di carrozzeria artigianale in una realtà all'avanguardia, protagonista del settore. Sceglie di uscire di scena nella maniera più tragica a soli 66 anni, in un momento di grandi cambiamenti del settore, che porterà alla scomparsa, di fatto, nel giro di pochi anni, di tutti i carrozzieri italiani del settore bus. Per ricordare uno dei protagonisti del settore, Pullman ripubblica la sua ultima lettera.

Come tanti ho cercato disperatamente di fare il mio dovere di uomo, di imprenditore. In politica come nella vita. Sempre. Mi trovo con un mondo che non comprendo più. I valori che mi hanno insegnato sembrano scomparsi. Peccato che io non credo più in questo Paese, dove, corruzione e prepotenze imperversano sempre. Auguro, a chi continua a resistere, di avere maggiore 'fortuna' di me. Potrà sembrare un atto di egoismo. Non lo è. Sono proprio stufo di lottare ogni giorno contro la stupidità e la malafede e non capisco se è incompetenza. Come tanti, ho cercato disperatamente di fare il mio dovere, di uomo, di imprenditore. Sempre. Qualcuno preparato c’è, però sono casi isolati.
Abituato ad essere uno che guardava avanti con fiducia, ora, dopo Tangentopoli tutto è tornato come prima. Più raffinati. Forse chissà saranno anche onesti.
Una cosa è certa la professionalità non pone al primo posto l’interesse pubblico.
C’è chi rinuncia alla vita perché non riesce a lavorare per troppa trasparenza. Non serve a nulla essere professionalmente seri. Il mio vuole essere un gesto estremo della protesta di chi si sente isolato dalla così detta società Civile.

P.S. Una bara povera e un ciuffo di margherite, il resto è solo retorica. Se fosse possibile vorrei essere il primo sepolto nel nuovo cimitero per essere più vicino al luogo dove ho lavorato e... sofferto molto."

Queste sue parole oggi girano sui post dei principali social network. Il grande pubblico ha conosciuto la vicenda di Ambrogio Mauri tramite la trasmissione Report, che nell'ottobre 2010 ha dedicato una puntata alla sua figura condotta dalla giornalista Milena Gabanelli, che è cresciuta proprio a Desio. Nel 2012 Monica Zapelli ha dato alle stampe, per i tipi di Sperling & Kupfer, il libro 'Un uomo onesto. Storia dell'imprenditore che morì per aver detto no alle tangenti'. La figlia Roberta Mauri ha ricordato per anni, nelle scuole, la figura del padre Ambrogio. L'heritage industriale della dinastia dei carrozzieri di Desio è oggi raccolto da Quibus, startup con cento anni di storia e da Otokar Italia che nel 2023 ha rilevato Mauri Bus System.

Alla memoria di Ambrogio Mauri è stato dedicato il presidio dell'Associazione Libera nella città di Sulmona (Aq).