Un’altra ciclista vittima degli angoli ciechi a MilanoLa tragedia a un mese dall’entrata in vigore dell’obbligo dei sensori per i veicoli pesanti




Si chiamava Francesca Quaglia, la giovane ciclista ventottenne morta questa mattina a Milano nelle immediate vicinanze di Porta Romana stritolata sotto le ruote di un camion da cantiere. Dall’inizio dell’anno, nella sola città di Milano sono già cinque le vittime morte in circostanze simili. Questo nuovo dramma avviene a circa un mese dell’entrata in vigore, il prossimo 1 ottobre della delibera di Giunta n. 971 dell’11 luglio con cui il Comune di Milano ha stabilito che per l’ingresso e la circolazione in Area B i mezzi pesanti, sia da trasporto merci che passeggeri, debbano essere dotati di adesivi che segnalano l’angolo cieco nonché di dispositivi per la rilevazione di pedoni e ciclisti nell’angolo cieco.

 

L’area B di Milano corrisponde pressocché all’intero territorio comunale, autostazione di Lampugnano inclusa. L’obbligo riguarda i mezzi  pesanti di categoria M2, N2, M3 ed N3.