Tper, acronimo di Trasporto Passeggeri Emilia-Romagna, società di trasporto pubblico nata nel 2012 dalla fusione dei rami trasporto di Atc, azienda di trasporto su gomma di Bologna e Ferrara con la società regionale Fer ha presenziato a Ecomondo, manifestazione fieristica annuale leader nei settori della green and circular economy in corso di svolgimento da oggi fino all’8 novembre 2024 presso la fiera di Rimini.
In particolare, Paola Matino, responsabile di Tper per sostenibilità e Csr, acronimo di Corporate Social Responsability, ossia responsabilità sociale delle imprese, a margine della relazione al convegno 'La qualità dell'aria: rischi sfide e soluzioni' che porta l'esperienza di Tper nel settore trasporti in occasione degli Stati Generali della Green economy ha dichiarato: "Sono risultati e trend che testimoniano l'impegno quotidiano di tutti in Tper per la riduzione delle emissioni e che ci stimolano a fare sempre meglio per il raggiungimento degli obiettivi comuni europei. L'impegno nella sostenibilità ambientale è strutturale nel modello di business e integrato nelle scelte strategiche di Tper che vanno dall'adozione di un energy mix evoluto (elettricità, cng, lng, biofuel, idrogeno) fino all'adozione di tecnologie innovative (nuova piattaforma MaaS-Rap per l'infomobilità in tempo reale, Emv per la digitalizzazione dei biglietti, sistemi di rilevazione satellitari e di Ai). L'approccio di Tper si estende all'integrazione tariffaria (nella Regione Emilia-Romagna, ad esempio, per gli abbonati Tper3 il servizio di sharing è gratuito) e alle tematiche Esg e loro rendicontazione, per rispondere alla crescente domanda di servizi di mobilità urbani, suburbani e interurbani con una particolare attenzione all'ambiente".
Matino ha poi aggiunto: "E' importante in questa fase evolutiva sviluppare best practice che possano essere patrimonio comune dell'intero settore del Tpl. Gli investimenti di Tper sono infatti il frutto dei grandi sforzi congiunti tra investimenti pubblici (a livello europeo e regionale) e risorse proprie (autofinanziamento e accorto indebitamento sul mercato). Siamo quindi confidenti che Bologna centrerà gli obiettivi europei di decarbonizzazione, qualità dell'aria e neutralità climatica entro il 2030".