Reduce dalla vetrina esclusiva in occasione dell'UITP Global Public Transport Summit di Stoccolma, dove è stato presentato in anteprima mondiale, e sulla scorta dei video che hanno introdotto alla sua scoperta, il Solaris Urbino 12 con alimentazione a idrogeno sta per aggiungere un nuovo paese, il terzo, a quelli coinvolti nella fase di test del veicolo nel settore del trasporto pubblico locale.
La sperimentazione, partita in Austria già ad agosto in scia al doppio evento introduttivo di Graz e Klagenfurt, ha già toccato l'Italia. Capofila è stata, non a caso, la città di Bolzano, dove questa forma alternativa di alimentazione ha trovato casa già da diverso tempo.
Le prossime tappe segnate in agenda sono, in Germania, Colonia, Wuppertal e Francoforte, dove dal 12 al 22 settembre confluirà il popolo degli addetti ai lavori della filiera automotive.
Seppure non ancora interessata da sessioni di prova dell'Urbino 12 a idrogeno, anche la Francia con la sua capitale Parigi si conferma cliente affezionata del costruttore di Bolechowo.
Ad attestarlo concorrono gli ordini ricevuti da Régie Autonome des Transports Parisiens (Ratp), tutti accomunati dall'attenzione alla tutela ambientale. Si va infatti da soluzioni con gas naturale compresso ai puri elettrici.
Tra le parti è stato tuttavia già firmato un contratto relativo proprio a test da compiersi sulla novità assoluta lanciata dal Marchio polacco nel giugno scorso. Saranno svolte nel 2020 entro uno scenario operativo reale, servizi di linea erogati nella località d'oltralpe, e si protrarranno per alcune settimane.
Mentre vive le fasi del post-presentazione, il bus a idrogeno firmato Solaris ha già trovato un acquirente.
A richiederlo è stata la Sasa di Bolzano che già alla fine dello scorso mese di maggio, quindi prima dell'UITP di Stoccolma, ha inoltrato un ordine per 12 esemplari del modello, che, in base agli accordi, saranno consegnati alla fine del 2021.