Contrari al raddoppio del titolo di viaggio per i passeggeri degli autobus a Venezia. La bocciatura della misura, contenuta nella proposta di regolamento in via di approvazione sul contributo di accesso 'con qualsiasi vettore' alla località lagunare, arriva da Giuseppe Vinella, presidente di Anav (Associazione Nazionale Autotrasporto Viaggiatori).
"Ci preoccupa, in quanto mira ad applicare il prelievo a tutti i passeggeri che accedono alla città a prescindere dal mezzo di trasporto utilizzato - ha rilevato Vinella -. L'ingresso con autobus nella zona a traffico limitato di Venezia è già da lungo tempo regolamentato e disincentivato attraverso un oneroso quanto stringente sistema di tariffazione, peraltro sistematicamente soggetto a interventi di adeguamento, sempre al rialzo."
Quello che si paventa è il rischio di vedere gli utenti dell'area trasporti pagare due volte per usufruire dello stesso servizio.
"Comprendiamo le preoccupazioni della città di Venezia - ha ripreso Vinella - e la necessità di tutelare ambienti e contesti naturali tanto fragili, ma riteniamo che l’onere di contribuire alla salvaguardia della città debba essere equamente ripartito tra tutti soggetti interessati."
Sulla medesima linea, anche Tiziano Garbellini, responsabile, per l'associazione, della sezione Veneto, che rammenta alla giunta lagunale che "le imprese di trasporto con autobus fanno già da anni la loro parte.". Di qui la richiesta affinché vi sia "alternatività tra ticket bus e contributo di accesso, così come previsto per l’imposta di soggiorno."