Polemiche a Milano per l'aumento del costo del biglietto AtmLa corsa semplice passa da 2 euro a 2,20 euro




Aumenta, a sorpresa, del dieci per cento il costo del biglietto M1-MI3 della municipalizzata milanese che permette di muoversi in città e in una corona concentrica di ventuno comuni limitrofi. Il rincaro tariffario sarà in  vigore dal prossimo autunno.

La decisione è stata presa dall'assemblea dell'Agenzia per il trasporto pubblico locale del bacino della Città metropolitana di Milano, Monza e Brianza, Lodi e Pavia per un adeguamento agli indici Istat sull'inflazione. Il rincaro riguarda solo i titoli di viaggio di corsa semplice, escludendo quindi gli abbonamenti.

Sul proprio profilo Facebook, Arianna Censi, assessora alla mobilità del comune di Milano ha scritto: “Regione Lombardia con una legge approvata a Luglio, ha obbligato noi e tutti i comuni e le province facenti parti dell’Agenzia del trasporto pubblico locale (Milano, Monza e Brianza, Lodi e Pavia) ad aumentare i prezzi dei biglietti per l’adeguamento Istat.

Mi stupisce molto che chi a livello nazionale continua a promettere di abbassare le tasse, poi a livello locale, dove governa da anni, si comporti esattamente all’opposto, costringendo all’aumento tariffario.

Ma questa volta non possiamo consentire loro di tirare il sasso e nascondere la mano.

Noi e gli altri soci dell’Agenzia del Tpl siamo stati messi di fronte ad una scelta già presa. In sostanza, l'aumento deve scattare obbligatoriamente per rispettare la normativa regionale che impone alle società dei trasporti - compresa Atm - di adeguare i prezzi all'inflazione.

A quel punto abbiamo scelto di tutelare chi utilizza quotidianamente i mezzi pubblici, decidendo di non aumentare i prezzi degli abbonamenti e intervenendo esclusivamente sui titoli occasionali.

Se avessimo potuto scegliere sin dall’inzio, non avremmo di certo deciso ora l’adeguamento tariffario all’Istat, in un momento economicamente difficile per i cittadini.”