Pullman è andato in incognito all’autostazione di Milano-Lampugnano, sabato 19 dicembre verso le sette di sera, per osservare la situazione. Prima notizia positiva è che non si sono registrati assembramenti o affollamenti in un momento ‘cruciale’ del weekend di grande esodo, in particolare verso le regioni del Meridione. Manco a dirlo, è stato volutamente scelto l’orario di picco per le partenze dei bus verso il Sud. L’aspetto generale dell’autostazione da un punto di vista operativo sembrava molto ordinato, merito anche del sistema di controllo degli accessi dei bus tramite sbarre azionabili con il Telepass.
Certamente permangono alcuni problemi, purtroppo endemici per la struttura, come la presenza di clochard e venditori ambulanti abusivi. Il bar principale, così come l’edicola della stazione del metrò, erano già chiusi, mentre era aperta la caffetteria in franchising ospitata nei locali della biglietteria. Malfunzionante anche l’impianto di display esterni, che indicano le origini/destinazioni dei pullman in arrivo e in partenza. Pronti alla partenza in corsia c’erano macchine di Flixbus, Simet, Gullì e Marino. L’azienda di Altamura era l’unica presente con assistenti alla fermata con relativa pettorina. Negli ultimi anni l’aspetto generale dell’autostazione sembra migliorato, anche se per aumentare la sensazione generale di sicurezza percepita non guasterebbe la presenza di guardie giurate. Per un’eventuale espansione dell’autostazione si potrebbe valutare di utilizzare la contigua area di via Ziegler, attualmente adibita a campo nomadi e l’area dell’ex depuratore.