Sei anni consecutivi di calo prima dello slancio verso l'alto legato all'entrata in vigore, lo scorso anno, di dazi europei sulle importazioni dalla Cina. Il mercato degli pneumatici ricostruiti ha chiuso il 2018 con una crescita delle vendite, nell'area UE, del 2,1 per cento, corrispondenti a 4,54 milioni di pezzi.
I numeri sono stati estrapolati dall'elaborazione realizzata dall'Osservatorio sulla Mobilità Sostenibile dell'AIRP (Associazione Italiana Ricostruttori Pneumatici) e basata sulle informazioni ricevute da ETRMA (sigla che indica l'associazione europea dei produttori di pneumatici e articoli in gomma).
Grazie al Regolamento di esecuzione 2018/1579 dell'ottobre scorso, che ha confermato le misure provvisoriamente introdotte qualche mese prima, il mercato dei ricostruiti dell'UE ha potuto beneficiare di uno strumento utile a contrastare pratiche di dumping sugli articoli per autobus/autocarro in ingresso nel nostro Paese, provenienti, appunto, dalla Cina.
Nel triennio 2014-2016, stando ai risultati di un'inchiesta promossa dalla Commissione Europea, le sottoquotazioni (forbici tra valore di mercato e prezzo di vendita) sono arrivate a toccare punte del 31 per cento. Danneggiando a catena il mercato e, nello specifico, le imprese per la produzione e la ricostruzione attive nel settore in ambito UE.