Man e l’impiego di refrigeranti sostenibili per i climatizzatoriSul Lion’s City E utilizzata la tecnologia ad anidride carbonica




Man Truck & Bus si è posta l’ambizioso obiettivo dell’azzeramento delle emissioni nette di gas serra (Net Zero) nell’intera filiera. Per raggiungerlo la Casa del Leone fa affidamento non solo sull’elettrificazione dei sistemi di trazione delle diverse gamme, ma anche sull’impiego di refrigeranti sostenibili per i climatizzatori. Attualmente, gli impianti Hvac (Heating, Ventilation & Air Conditioning) che utilizzano il gas R134a sintetico sono ancora ampiamente utilizzati in tutti i segmenti degli autobus, ma il loro elevato Gwp (Global Warming Potential) pari a 1430 può aumentare l’effetto serra.
La conversione degli impianti Hvac richiede un notevole lavoro di ricerca e sviluppo, non solo sull’impatto ambientale del refrigerante, ma anche sul miglioramento dell’efficienza dell’impianto. Questo perché, nel caso degli autobus, per via dell’elevato volume dell’abitacolo, il consumo del sistema di climatizzazione nella modalità di riscaldamento e raffreddamento influisce notevolmente sull’autonomia dei mezzi a trazione elettrica. Sono stati testati sia i refrigeranti naturali R290 (propano) e R744 (anidride carbonica) ma anche il refrigerante sintetico R1243yf, attualmente utilizzato in larga misura nell’industria automobilistica. Quest’ultimo, che può essere considerato in linea di principio il successore del refrigerante sintetico R134a non garantirebbe alcun vantaggio sostanziale nell’utilizzo nel Man Lion’s City E, né in termini di ecologia, né in termini di efficienza. Inoltre, a causa delle possibili disposizioni di legge, non è attualmente sicuro che questo refrigerante possa essere impiegato anche in futuro. Invece la soluzione con il propano, in quanto refrigerante naturale, è stata esaminata nei minimi dettagli. Le sue proprietà fisiche promettono un’elevata efficienza sia in inverno che in estate, con una pressione di sistema relativamente bassa e un Gwp ridotto pari a 3. Tuttavia, il propano è relativamente facilmente infiammabile e per ottenere la certificazione TÜV si rendono indispensabili alcuni adattamenti all’impianto. Man continuerà comunque a sviluppare questa tecnologia. La scelta finale dei tecnici della Casa del Leone è ricaduta sul refrigerante naturale R744 (anidride carbonica), il cui utilizzo implica alcune sfide da superare a causa delle elevate pressioni che sono però ormai pienamente controllabili. Attualmente nel settore dell’e-mobility questi impianti vengono usati con successo da alcuni produttori. In particolare, questa tecnologia è stata testata per la stagione invernale, con test svolti nell’estremo Nord con l’obiettivo di riscaldare il più possibile l’abitacolo anche in zone estremamente fredde, utilizzando esclusivamente una pompa di calore ad alta efficienza ed evitando in gran parte il supporto dei riscaldatori elettrici, che sono necessari solo con temperature esterne molto basse.