Il Comune di Milano pubblica l’avviso esplorativo per l’area dell’ex PalasharpSull’area adiacente al terminal bus di Lampugnano prevista la costruzione di alloggi in edilizia residenziale sociale calmierata




È stato reso noto nella giornata di lunedì 16 dicembre da parte della direzione casa del Comune di Milano l’avviso pubblico esplorativo per l‘acquisizione di manifestazioni d’interesse finalizzate alla realizzazione e gestione di alloggi in edilizia residenziale sociale calmierata (Ersc) nell’ambito del piano straordinario per la casa accessibile a Milano.
Tra le aree previste da questo primo avviso, c’è anche quella di Via Sant’Elia 33, attualmente occupata dai ruderi della tensostruttura dell’ex Palasharp, direttamente confinante con il terminal bus di Lampugnano. Pullman da qualche anno ha lanciato da queste colonne la proposta di adibire, almeno parte di quest’area all’ampliamento dell’autostazione, che allo stato attuale è ampiamente sottodimensionata per una metropoli come Milano. Il pregio di quest’area, particolarmente idonea per un terminal bus è l’immediata vicinanza alla stazione della metropolitana Lampugnano e la facile accessibilità per gli autobus alla viabilità veloce di tipo parautostradale. Su alcuni blog tematici di urbanistica si ipotizza lo spostamento del terminal bus di Lampugnano in un’altra area nella zona di Rho-Pero. Se così fosse, l’eventuale nuova autostazione non sarebbe più raggiungibile utilizzando, per esempio, la tariffa urbana della metropolitana.
Nelle indicazioni progettuali rilasciate dal Comune di Milano, il progetto per l’area di via Sant’Elia prevede volumetrie per una superficie territoriale pari a 18.120 mq, con una quantità edificabile massima pari a 1,1 me/me comprendenti funzioni libere per un massimo di 6.342 mq pari a 0,35 mq/mq di Sl e edilizia residenziale sociale calmierata (Ersc) per almeno una quantità di superficie convenzionale di 11.778 mq pari a 0,65 mq/mq e servizi abitativi pubblici (Sap) per almeno una quantità di superficie convenzionale di 1.812 mq pari a 0,1/mq/mq.

Tra le disposizioni urbanistiche specifiche una riguarda le altezze dei palazzi, che dovranno essere al massimo di dieci piani per rapportarsi con il contesto.

Il progetto, inoltre, dovrà prevedere una quota pari ad almeno il 60 per centro della superficie territoriale di spazio pubblico e a uso pubblico, di cui almeno il 40 per cento da restituire a parco. Almeno il 50 per cento della superficie dei piani terra dovrà essere destinata a servizi e commerci di vicinato. Il comune prevede di concedere le aree individuate in diritto di superficie per la durata massima di novant’anni.
L’augurio è che si possa trovare un compromesso e che almeno su una parte dell’area di via Sant’Elia attualmente occupata da quello che rimane dell’ex Palasharp possa essere costruito l’ampliamento del terminal bus di Lampugnano.

In estremo subordine, se proprio si deve edificare edilizia residenziale sociale calmierata, si potrebbe ipotizzare una destinazione specifica di tali alloggi riservandoli ai conducenti dei mezzi pubblici.