L'Union internationale des chemins de fer, istituzione di normazione internazionale nel campo del trasporto ferroviario con sede a Parigi, ha sospeso dalla sua organizzazione le ferrovie russe (Rzd) e bielorusse (Bch) in seguito agli attuali eventi bellici. L'Uic ha istituito, inoltre, una 'task force per i rifugiati' guidata dal direttore dell'area passeggeri dell'organizzazione, Marc Guigon che faciliterà lo scambio di informazioni e conoscenze tra le diverse compagnie ferroviarie per favorire l'accoglienza dei profughi. Le imprese ferroviarie dei paesi confinanti - Pkp (Polonia), Cfm (Moldavia), Cfr Călători (Romania), Mav (Ungheria), Zssk& Žsr (Slovacchia), eČd, Čd Cargo & Správa železnic (Cechia) - stanno dando un importante contributo, trasportando verso occidente i cittadini ucraini in fuga e organizzando treni merci per portare ai confini della nazione invasa beni di prima necessità. Molte sono le iniziative di solidarietà organizzate dai principali vettori ferroviari europei: l'alleanza commerciale tra Öbb (Austria), Čd (Cechia) e Deutsche Bahn (Germania) offre ai profughi ucraini la libera circolazione sulla propria rete. Biglietti gratuiti per i rifugiati sono previsti anche dalle compagnie ferroviarie lussemburghesi (Cfl), danesi (Dsb), lituane (Ltg), olandesi (Ns), svizzere (Bls e Sbb), belghe (Sncb/Nmbs), francesi (Sncf) e finlandesi (Vr Group). Per i cittadini ucraini che hanno i requisiti per entrare nel Regno Unito è, inoltre, gratuito il treno Eurostar che collega Londra con Bruxelles e Parigi via Eurotunnel.