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"Soluzioni coerenti" che permettano di gestire la complessità del sistema dei trasporti, anche alla luce del rinnovo in corso nel campo della mobilità. Le ha invocate Andrea Gibelli, Presidente di Asstra (Associazione Trasporti), intervenendo a Roma all'apertura del 15° convegno nazionale.
"Noi - ha ricordato - rappresentiamo milioni di italiani che tutti i giorni escono di casa per andare a lavorare, portare i figli a scuola, fare la spesa.
Per rendere degno di un paese civile il loro modo muoversi servono 500 milioni di euro all’anno" (oltre al residuo dei 300 milioni di euro del fondo per il Tpl), somma necessaria per il ricambio della flotta degli autobus, alla quale andranno sommate, secondo il Presidente di Asstra, le risorse stabilite nel 'Piano strategico nazionale della mobilità sostenibile'.
"L’età media del parco è di oltre 12 anni, nel resto d’Europa di 7 anni - ha aggiunto Gibelli -. Autobus vecchi rendono un cattivo servizio ai cittadini, inquinano e costa molto di più in manutenzione."
Il presidente di Asstra ha quindi lanciato un monito "affinchè la cosiddetta Tav e le modalità di rinnovo della mobilità non vadano viste in contrapposizione" al trasporto pubblico locale, "ma in modalità complementare e integrata. Dobbiamo uscire dall’aut aut ed entrare nell’et et."
