Prima, per il settore, all'epoca a tagliare il traguardo della mobilità elettrica, FlixBus ha raddoppiato oggi il numero di veicoli 100% zero emissioni inseriti nel servizio di trasporto passeggeri a lunga percorrenza.
Dopo un primo semestre di sperimentazione nella copertura, in Francia, della tratta Parigi-Amiens, la società ha replicato l'esperienza in Germania, tra Francoforte e Mannheim. I chilowatt necessari per movimentare il mezzo, ricavati da fonti rinnovabili, saranno forniti da Greenpeace Energy.
Due le corse giornaliere di andata e ritorno offerte, con sosta prevista all'aeropoto di Francoforte e ad Heidelberg. Solo nel primo anno di attività del veicolo elettrico, secondo uno studio della tedesca atmosfair, non saranno emesse all'incirca 82 tonnellate di anidride carbonica.
"Anche se al momento gli e-bus costano di gran lunga di più, siamo convinti che si tratti di un investimento a lungo termine meritevole. Per la nostra società, la nostra clientela, e l'ambiente", ha commentato André Schwämmlein, fondatore e Ceo di FlixBus. Un "punto di svolta potenziale", sono ancora parole di Schwämmlein.
I pullman elettrici saranno ricaricati una/due volte al giorno e di notte attraverso l'infrastruttura dell'autostazione di Mannheim (Central Bus Station - ZOB) o quella - temporanea - di Francoforte, dotate entrambe di una potenza di 80kW.
FlixBus ha lanciato nel 2018, sempre in Germania, il marchio FlixTrain, che copre le tratte Amburgo-Colonia e Berlino-Stoccarda, destinate a crescere il prossimo anno, per riuscire meglio a intersecarsi con il servizio su gomma proposto dalla società, consentendo ai viaggiatori una vera e completa esperienza di spostamento all'insegna della sostenibilità.