I giganti della logistica e i fondi nuovi padroni del settore trasporto persone su gomma?Dietro le ultime operazioni di acquisizione di grosse realtà del settore ci sono fondi d’investimento specializzati in investimenti infrastrutturali e grosse società di logistica




Si può individuare un denominatore comune dietro tre delle principali operazioni di acquisizione di quote di società di trasporto persone su gomma avvenute nel corso dell’ultimo anno e mezzo. In questo periodo è infatti cambiato l’assetto proprietario di grossi protagonisti del settore, come il gruppo Arriva, Flixbus e Itabus. Ad accomunare quelle che a prima vista sono operazioni differenti, c’è il fatto che i nuovi investitori siano grossi stakeholder del settore della logistica.

È, per esempio, il caso del fondo d’investimento I Squared che pur avendo un portafoglio molto diversificato, detiene, tra l’altro, il controllo di Tip Group, uno dei principali protagonisti a livello europeo nel settore del noleggio, del leasing e della riparazione di camion e semirimorchi, oltre a offrire una serie di servizi e soluzioni ad alto valore aggiunto rivolti sempre al settore del trasporto merci su gomma. Questo fondo negli scorsi mesi ha rilevato da Deutsche Bahn la proprietà della multinazionale anglotedesca Arriva.
Negli scorsi giorni, il fondo svedese Eqt e Kühne Holding, società che controlla l’operatore logistico Kuehne+Nagel hanno acquistato congiuntamente il 35 per cento del capitale di Flix, principale operatore a livello global nel settore del trasporto con bus a medio-lunga percorrenza.

Per stare nel nostro paese nel 2023 ben due operazioni hanno riguardato Itabus, operatore italiano nel settore del trasporto con bus a media-lunga percorrenza che nel mese di maggio è stato comprato da Italo-Nuovo Trasporto Viaggiatori. Il cinquanta per cento di quest’ultima società, poi nel successivo mese di settembre, è stata acquistata da Msc, acronimo di Mediterranean Shipping Company, che in questi anni è diventata la principale società di navigazione al mondo.
Secondo i ben informati non si tratterebbe solamente di meri investimenti finanziari in settori contigui al proprio, effettuati magari per diversificare. Grazie anche ai nuovi strumenti digitali sono possibili grosse sinergie a livello industriale, ossia trasportistico.

Il ‘settore cugino’ della logistica, rispetto a quello della mobility, gode infatti di qualche anno di vantaggio nell’utilizzo e diffusione delle nuove tecnologie. Per fare un esempio, quelli che sono oggi i principali network di corriere espresso, sono nati nella seconda metà degli anni ottanta, anticipando di decenni la rivoluzione e la ventata di novità nel settore del trasporto persone su gomma a medio-lunga percorrenza portata da Flixbus. Due sono le domande da porsi: da un lato quale sarà la prossima operazione nel settore e dall’altro, quali saranno le sinergie che si riusciranno a realizzare, a livello industriale, tra logistica e mobility?