Dal 1 al 6 agosto scorsi, a Lisbona si sono tenute le Giornate Mondiali della Gioventù, un evento che ha richiamato numerosi giovani da tutto il mondo. Imponenti i numeri della manifestazione visto che si stima che alla sola santa messa celebrata da Papa Francesco al Parque Tejo fossero presenti ben un milione e mezzo di pellegrini.
La nazione da cui provenivano più partecipanti è stata la vicina Spagna, seguita dal nostro paese. Andati esauriti presto i posti su voli low cost e charter, molte parrocchie e diocesi hanno scelto di organizzare il viaggio in pullman.
L’itinerario complessivo, andata e ritorno, è stato pari, per le partenze dal centro Italia, a ben 5000 chilometri circa. Una distanza notevole per un viaggio in bus, anche considerando la suddivisione in tappe che ha visto come località di sosta intermedie all’andata o al ritorno città come Lourdes (Francia) oppure al di là dei Pirenei le città spagnole di Barcellona, Saragozza e Madrid. Una volta giunti in Portogallo molti gruppi hanno scelto inoltre di visitare il santuario mariano di Fatima.
Da un punto di vista tecnico, questi viaggi sono stati organizzati con doppio autista in multipresenza. Per via del passaggio in Francia è stato necessario mettere i cartelli con la dicitura ‘Angles Morts’ per segnalare gli angoli ciechi, mentre per transitare dalla Spagna è stato necessario montare sui paraurti posteriori le apposite strisce riflettenti obbligatorie.