La lunga 'marcia' in America di Apple PayDal 2020 al 2023 nuove città sono pronte ad aprirsi alla soluzione




Philadelphia, Boston, San Diego, Toronto e Montréal. Sono le città d'oltreoceano che tra il 2020 e il 2023 si apprestano a passare al sistema di pagamento digitale Apple Pay nel settore del trasporto pubblico, sulla scorta dell'esempio fornito, nello stesso continente, da New York e Washington D.C. e, al di fuori, a Londra, nel Regno Unito.

SDMTS (San Diego Metropolitan Transit System) è al momento la più avanti tra tutte le agenzie di transito, giacché pianifica di partire con una nuova soluzione per la copertura delle tariffe, compensiva di Apple Pay, già alla fine del 2020 (al momento, però, niente Compass Card integrata nella App Wallet); sulla stessa linea temporale, anche Metrolinx di Toronto.

SEPTA (Southeastern Pennsylvania Transportation Authority) prevede di iniziare a supportare l'applicazione e il mobile ticketing a Philadelphia a partire dal secondo semestre del 2020; MBTA (Massachusetts Bay Transportation Authority) indica per San Diego un'iniziativa pilota nel 2022 con Express Transit (modalità tap-and-go) e ampia implementazione del servizio l'anno successivo, integrando la carta tariffaria CharlieCard all'interno della App Wallet; anche STM (Société de transport de Montréal) rimanda a quel biennio progetti legati alle carte di credito, con esclusione della tessera tariffaria OPUS.