Come riposta il sito internet in lingua francese mobilycites.com, Ebusco, produttore olandese di autobus elettrici e di relativi sistemi di ricarica, starebbe attraversando una fase delicata, in particolare in Francia. Oltralpe l’azienda dei Paesi Bassi si era aggiudicata la fornitura di fino a ben 100 Ebusco 3.0, sia rigidi che snodati all’Autorità metropolitana Rouen Normandia. In particolare, l’assemblaggio finale degli elettrosnodati da 18 metri Ebusco 3.0 sarebbe dovuto avvenire presso l’ex stabilimento Renault di Clèon.
L’attuale incerta situazione finanziaria dell’azienda olandese ha però rimesso in discussione il tutto, al punto che, secondo i ben informati, è prevista la chiusura dello stabilimento di Clèon, impianto in cui stanno tuttora avvenendo delle assunzioni di personale, ma che non è mai decollato del tutto con i nuovi padroni olandesi.
A farne le spese, in particolare è la città di Rouen, che si è vista consegnare finora meno di cinque autobus e che per non lasciare a piedi i suoi cittadini si è vista costretta a comprare degli Iveco Citelis 18 a gasolio usati da città come Nizza che stanno rinnovando la loro flotta.
Nell’ex stabilimento Renault di Clèon, secondo i piani iniziali, erano previste ben 350 assunzioni e una produzione annua di 500 veicoli. A guastare i piani è stata la crisi di Ebusco, che avrebbe accumulato quasi 65 milioni di perdite nel primo semestre 2024. Ce la farà l’azienda olandese ad onorare i propri impegni?