Tibus si difende dalle accuseLa società è concessionaria dal 1999 dell'autostazione Tiburtina




Tibus - società a partecipazione mista pubblico-privato, concessionaria dal 1999 dell'autostazione Tiburtina - ha deciso di parlare per difendere la propria posizione rispetto a quanto pubblicato dalla stampa e alle dichiarazioni, sulla più longeva piattaforma social esistente, formulate da un consigliere del Comune di Roma. Partendo da una premessa: l'area in questione rappresenta il punto di approdo per i servizi operati con autobus a lungo raggio che si trovano a intersecare la Capitale.

Dall'autostazione Tiburtina, stante la sua collocazione strategica rispetto alle altre soluzioni di mobilità offerte in ambito urbano, transitano ogni anno oltre 8 milioni di viaggiatori.

Tibus ha respinto al mittente l'accusa sia di aver realizzato l'opera ricorrendo a un intervento pubblico, sia di aver mai distribuito utili ai soci.

I ricavi - secondo quanto riportato dalla società in una nota diffusa a mezzo stampa - sono destinati, da un lato, al miglioramento delle strutture e dei sistemi di sicurezza/videosorveglianza, mentre, dall'altro, al pagamento di un canone annuale al Comune di Roma.

Tibus ha infine ricordato il progetto di rilancio e riqualificazione dell'area da lei proposto, per il quale ha presentato, senza ottenere però sinora alcun riscontro, un project financing del valore di 6 milioni di euro.