Class action delle Province della Toscana contro At- Autolinee ToscanePresa di posizione contro i previsti disagi per il divieto di circolazione dei bus Euro 2




Il primo gennaio 2024 entrerà in vigore la nuova normativa antinquinamento che impone un divieto di circolazione per gli autobus Euro 2. In Toscana, regione in cui dal 1 novembre 2021 il trasporto pubblico locale su gomma è gestito da At-Autolinee Toscane, una delle filiali della multinazionale francese Ratp Dev, società del Gruppo Ratp (Régie Autonome des Transports Parisiens), terzo operatore di trasporto al mondo, lo stop dovrebbe riguardare quasi 240 bus. Per far fronte al minor numero di mezzi a disposizione, saranno quindi inevitabilmente tagliate centinaia di corse, comprese quelle scolastiche, per i lavoratori pendolari, e ad alta frequentazione.
Le Province della Toscana e Upi Toscana, Unione delle Province di tale regione, promuoveranno azioni legali e una class action contro Autolinee Toscane se dal primo gennaio non sarà in grado di assicurare il servizio sui territori della regione.Come Province della Toscana - affermano i Presidenti provinciali - riteniamo inaccettabile questa mancanza di programmazione di una multinazionale che con la gara unica avrebbe dovuto portare nella nostra regione qualità dei servizi, investimenti ed efficienza e che invece non è riuscita a far fronte a una situazione di blocco dei mezzi inquinanti che non rappresenta un imprevisto come il Covid. E’ nota almeno dal 2021, era assolutamente prevedibile”. I Presidenti provinciali si rivolgono anche alle istituzioni: “Invitiamo la Regione Toscana a esercitare il proprio ruolo di controllo e di regolazione del servizio e rivolgiamo un appello ai Parlamentari e soprattutto ai Prefetti affinché sostengano la nostra richiesta al Governo Meloni per una proroga che scongiuri una situazione di emergenza che rischierebbe di provocare problemi di ordine pubblico sui territori e un’interruzione di servizio pubblico”.
Secondo i Presidenti provinciali nemmeno una proroga alla circolazione dei bus euro 2 risolverebbe la situazione strutturalmente visto che per fine 2024 è previsto il blocco dei mezzi di categoria Euro 3.
Non è dato sapere i piani di investimento per provincia da parte dell’azienda - spiegano i Presidenti - Riteniamo necessario che il gestore del contratto pubblico di trasporto pubblico locale avvii fin da gennaio un tavolo permanente con Autolinee Toscane e gli enti locali per gestire la situazione, anche alla luce dei gravi disservizi che già oggi studenti e cittadini subiscono. Il blocco a fine 2024 dei settecento mezzi Euro 3 sarebbe il definitivo colpo di grazia a uno dei servizi pubblici essenziali per i cittadini”.