Natalia Ranza, consigliere delegato di Autoguidovie, è intervenuta al convegno
‘Rendicontare per comunicare o comunicare per rendicontare?’ che s’è tenuto in occasione della nona edizione del ‘Salone della Corporate Social Responsibility (ovvero la responsabilità sociale d’impresa) e dell’innovazione sociale’ svoltasi presso l’Università Bocconi di Milano il 12 e 13 ottobre scorsi, un punto d’incontro per discutere le implicazioni di natura etica all'interno della visione strategica d'impresa. Nel corso del suo intervento, Ranza ha illustrato il tema della rendicontazione non finanziaria come processo fondamentale per misurare la sostenibilità, il livello di innovazione dell’azienda e la capacità di generare valore ambientale e sociale: “In Autoguidovie la rendicontazione non riguarda più soltanto il mero risultato economico-finanziario, ma ha il compito di valutare anche quanto e come l’azienda persegue gli obiettivi di sostenibilità e di etica. La nostra azienda, attraverso questa dinamica, genera valore per i territori in cui opera e offre un’opportunità per i propri dipendenti che vivono quotidianamente un’esperienza indissolubilmente legata ai temi dell’innovazione, della digitalizzazione e della transizione energetica.”
Per il gestore lombardo di Tpl, in importanti bacini la sostenibilità è un principio molto importante a cui è dedicato un’apposita pagina sul sito www.autoguidovie.it dove si legge che “Rappresenta una leva fondamentale per creare valore nel lungo periodo; rinforzare la nostra cultura d’impresa per mettere al centro la qualità delle relazioni con gli stakeholder; sviluppare i sistemi gestionali e di comunicazione coerenti con le nostre strategie, i bisogni e le aspettative dei nostri interlocutori.”
Dal 2017, l’azienda pubblica inoltre il bilancio di sostenibilità, un report con cui vengono individuati i risultati e gli effetti delle prestazioni di Autoguidovie, declinati secondo le tre dimensioni della sostenibilità: sociale (clienti e dipendenti), ambientale ed economica.