Con gli ultimi ventidue esemplari di Byd Adl Enviro200EV consegnati dai due partner a Go-Ahead London (parte di Transport for London - Tfl), già in servizio sulla linea 214 che collega Highgate, Camden Town, King's Cross e la City, sono saliti a 98 i bus totalmente elettrici dell'alleanza in circolazione per l'operatore sulle strade della capitale britannica, che sta procedendo alla messa al bando totale delle motorizzazioni diesel. Si tratta di quasi la metà delle commesse - oltre duecento - ricevute e portate a termine nel Paese d'oltremanica.
Nell'agenda dei partner Byd-Adl figurano già segnati, per il prosieguo dell'anno, 11 versioni del bus elettrico con lunghezza di 9,6 metri, da consegnare sempre a Go-Ahead London, e in via addizionale, con avvio del servizio previsto per l'inizio del 2020, 13 Enviro200EV nella variante 10,8 metri di lunghezza.
Al momento superano quota 170 i veicoli zero emissioni dell'alleanza britannico-cinese impiegati nel servizio di trasporto pubblico locale offerto da Tfl, per un totale di più di sette milioni di miglia - oltre quattro delle quali ascrivibili alla sola Go-Ahead London - coperte senza immettere nell'aria un solo grammo di agente inquinante.
Frank Thorpe, Managing Director di BYD UK, ha sottolineato come siano numerosi gli ordini per i modelli monopiano e bipiano commercializzati in partnership con Adl (Alexander Dennis Limited) ricevuti anche al di fuori della Capitale britannica, a partire da Manchester e Birmingham. "L'interesse è considerevole - ha dichiarato -. Nel Regno Unito si sta vivendo una rivoluzione a livello di trasporto pubblico, guidata proprio dalla mobilità elettrica".
Di vantaggi operativi per la clientela legati alla propulsione totalmente zero emissioni ha parlato Colin Robertson, Amministratore Delegato di Adl, indicando in primo luogo costi di gestione inferiori e facilità sul piano della manutenzione, a cui vanno aggiunti il benessere nel viaggiare comodi e senza alcuna forma di inquinamento, neppure acustico, e il contributo dato all'ambiente in termini di miglioramento della qualità dell'aria.
"Mentre sempre più rotte passano all'elettricità - ha rilevato -, Londra imposta nuovi standard per la mobilità sostenibile".